Insoliti lubrificanti

[fiamma_drakon]

Titolo: Insoliti lubrificanti
Rating: Rosso
Genere: Erotico
Personaggi: Dante, Nero
Wordcount: 731 (fiumidiparole)
Prompt: Snack Salati / #01 - Arachidi @ diecielode + 50 Pervertibles / 009. Cibo @ kinks_pervs
Note: Age difference, Food!play, Lemon, PWP, Yaoi
A Dante tremava appena la voce nello sforzo di farsi sentire e al tempo stesso non mettersi a gridare per il piacere.
«Piantala di parlare, lo so che ti sta piacendo... ti tremano le gambe».

«Ragazzo, questa è... la cosa più perversa che tu abbia mai fatto...!». 
A Dante tremava appena la voce nello sforzo di farsi sentire e al tempo stesso non mettersi a gridare per il piacere. 
«Piantala di parlare, lo so che ti sta piacendo... ti tremano le gambe». 
Nero incombeva sopra di lui, completamente nudo in piedi dietro il più grande, che invece giaceva nudo riverso col busto sulla sua scrivania. Teneva le gambe divaricate perché obbligato dal più giovane e sembrava che la posizione non gli fosse particolarmente congeniale. 
Dante sogghignò voltando la testa verso il suo partner. 
«Se ti preoccupi per quello... dovresti vedere che ho tra le gambe...» il più grande si morse il labbro inferiore e sospirò roco «Ahw, lubrifica ancora un po' quelle dita e vai più dentro...!» chiese. 
Nero afferrò il barattolo del burro di arachidi che aveva posato sulla scrivania e ci infilò indice e medio del Devil Bringer, estraendoli ricoperti da una discreta dose di burro. Non era un problema per nessuno se quella roba diventava immangiabile, perché a nessuno dei due piaceva. Quello era l'unico modo per usarlo senza doverlo sprecare. 
Era stata un'idea di Nero, che quella sera aveva trovato il tubetto di lubrificante intimo vuoto e non aveva intenzione di passare la notte a dormire come un bravo angioletto. 
Dante cacciò un gemito di piacere più acuto mentre le dita dell'altro tornavano a penetrarlo, muovendosi per dilatare il suo sfintere il più possibile. 
«Sei quasi pronto, sai?» gli sussurrò Nero con voce sexy, prima di chinarsi a leccargli la schiena risalendo verso la sua nuca «Ormai il tuo culo si è abituato e non ci vuole più molto perché si allarghi a sufficienza...». 
«A te non servono più neanche i preliminari per quanto è largo» rimbeccò a tono Dante. 
Un altro sospiro gli fuoriuscì dalle labbra mentre si sollevava di scatto e gli saltava praticamente in braccio, sfuggendo alla sua presa. Per fortuna Nero ebbe i riflessi abbastanza pronti da prenderlo al volo prima che cadesse, dandogli così il tempo per stringere le gambe lunghe e muscolose attorno ai suoi fianchi. 
Senza aspettare oltre cacciò una mano tra le gambe del più giovane, gli afferrò l'erezione e la guidò fino alla sua apertura, all'interno della quale la inserì. 
«Sbattimi, ragazzo. Quest'attesa è snervante» ordinò un momento prima di tappargli la bocca con un lungo bacio pieno di foga e passione. 
Nero lo assecondò impartendo forti spinte col bacino mentre la sua lingua giocava con quella del suo partner. 
Il suo pene scivolava lungo le pareti dello sfintere anale di Dante con estrema facilità mentre le sue mani palpavano con veemenza le natiche sode del più grande. 
Quest'ultimo gemeva nella sua bocca e si agitava cercando di assecondare i suoi movimenti per trarne il maggior godimento possibile. Era divino sentire la sua erezione, così dura e turgida, che gli affondava ritmicamente nel fondoschiena arrivando spesso a toccare punti decisamente sensibili che lo facevano letteralmente impazzire. Avrebbe voluto fondersi col suo corpo per poter continuare a percepire il rovente piacere che come una scarica elettrica lo pervadeva in ogni fibra del suo essere. 
Le loro labbra non si staccarono neppure per un istante ed il bacio si fece sempre più irruento. 
In quelle condizioni fu un'ovvia conseguenza - peraltro perfettamente naturale - l'eiaculazione particolarmente rapida e violenta di Dante. La sua erezione si trovava schiacciata tra i loro corpi, pertanto lo sperma schizzò verso l'alto macchiando loro il torace e parte del viso. 
L'uomo si accasciò contro il corpo del partner come un peso morto, esausto, interrompendo finalmente il bacio. 
«Io non ho ancora finito» decretò Nero. 
«Il mio culo è a tua completa disposizione...» esalò Dante sulla sua spalla «Continuo a sentire piacere... oh!». 
«Bene...». 
Cercando di impartire spinte sempre più forti il minore strappò altri osceni versi di piacere a Dante; dopodiché arrivò all'orgasmo emettendo un roco verso soddisfatto. 
Eiaculò dentro Dante, il quale semplicemente subì godendosi il liquido viscoso e caldo che gli stava riempiendo il didietro. 
Una volta terminato lasciò andare il più grande - che si rimise in piedi appoggiandosi alla scrivania per non cadere - e sospirò profondamente. 
«È stato più eccitante del solito» commentò Dante, passandosi la lingua sul labbro superiore «Devo smetterla di buttare soldi in lubrificanti appositi. Questo è molto meglio». 
Dante prese il barattolo del burro di arachidi e lo studiò più da vicino, come in cerca del segreto che gli aveva permesso di godere tanto quella notte. 
«Oh, sì. Non ti sentivo gridare così tanto da parecchio tempo...» convenne Nero, sogghignando maliziosamente.