fiamma_drakon: (America)
[personal profile] fiamma_drakon
Titolo: Break poco consono
Rating: Arancione
Genere: Romantico
Personaggi: Alfred F. Jones (America)
Wordcount: 532 ([livejournal.com profile] fiumidiparole)
Note: Self!love, Yaoi. Scritta per [livejournal.com profile] mmom_italia
Ogni tanto America aveva bisogno di prendersi un break dalla guerra.
Con gli occhiali da sole inforcati in sostituzione del consueto paio d'occhiali da vista, una canottiera azzurra e un paio di pantaloncini beige, Alfred se ne stava tranquillamente disteso sulla sdraio in giardino, nella tenue penombra del gazebo.



Ogni tanto America aveva bisogno di prendersi un break dalla guerra.
Con gli occhiali da sole inforcati in sostituzione del consueto paio d'occhiali da vista, una canottiera azzurra e un paio di pantaloncini beige, Alfred se ne stava tranquillamente disteso sulla sdraio in giardino, nella tenue penombra del gazebo.
Stare senza far niente, ogni tanto, gli faceva bene - e anche stare un po' per conto proprio, visto che in casa quel pomeriggio sarebbe stato in solitudine.
Niente Francia con i suoi commenti ambigui, niente Russia coi suoi momenti omicidi, niente discussioni che non avevano un capo né una coda. In parole povere, pura e semplice pace.
Mentre se ne stava lì disteso a contemplare il telo del gazebo e la luce solare che filtrava da esso, Alfred socchiuse gli occhi e, un po’ per il caldo ed un po’ per l’assoluto silenzio affatto spiacevole che regnava nel giardino, cadde in un accogliente e placido dormiveglia.
Nella sua mente svuotata completamente di ogni possibile pensiero cominciarono ad affacciarsi immagini di un'infanzia ormai lontana miste a ricordi più recenti.
Il fattore comune tra tutti quegli stralci di memorie era una persona che, a ben vedere, non era poi cambiata granché nel corso di tutti quegli anni.
«Inghilterra...?».
Quel nome gli sbocciò sulle labbra in un sussurro debolissimo, quasi spontaneo.
Lo vedeva apparire e sparire nella sua mente, affiorare dal mare dei suoi ricordi per poi esservi inghiottito di nuovo.
Nel suo sonnecchiare osservava varie immagini dell'inglese.
Inconscio, l'americano allungò una mano verso il basso, intrufolandosi nei propri pantaloncini.
Più pensava al biondo - anche se non interamente conscio di sé stesso - più affondava nei pantaloni, finché non trovò quel che cercava.
Schiuse per metà le palpebre, tastandosi il membro mollemente, continuando a pensare ad Inghilterra.
Alfred cominciava a sentire veramente caldo ed un leggerissimo velo di sudore gli ricopriva la pelle.
S'immaginava di poter fare cose con l'inglese proibite allo sguardo di altri.
«Arthur...» sussurrò, come chiamandolo, stringendosi il membro.
Mentre languiva, masturbandosi, succube di fantasie tutt'altro che innocenti, s'avvicinava all'orgasmo.
«Arthur... Arthur...!» esalò, chiudendo gli occhi, lasciandosi assorbire dalle sue a dir poco oscene immaginazioni.
«America...?»
«A-Arthur...» bisbigliò il biondo, reclinando all'indietro la testa, esponendo la gola.
Stava raggiungendo l'orgasmo.
«America?!».
Il biondo si svegliò come di soprassalto un momento prima che venisse, la sua stessa erezione tra le dita. I suoi occhi, sgranati fino all’inverosimile, si ritrovarono a fissare un volto a lui ben familiare: era tornato uno dei suoi collaboratori personali, che lo stava squadrando dall’alto con una certa perplessità mista a palese sconcerto.
«Che cosa sta facendo?».
Alfred - ora perfettamente desto e in sé - si accorse di avere una mano affondata nei pantaloni e stretta attorno al membro.
«Ah, ecco io...!» esordì, cercando di trovare una scusa credibile, affrettandosi a togliere la mano.
Il suo collaboratore desisté dal cercare di comprendere: ormai aveva capito già da un pezzo che era una persona eccentrica sotto una moltitudine impressionante di punti di vista.
«Se vuole può rimanere qui» disse a mo’ di congedo, quindi rientrò in casa.
America si stiracchiò, grattandosi confuso la testa.
«Ma perché...? Io credevo che fosse Inghilterra a...».
Si guardò i pantaloncini e scosse la testa, facendo spallucce, quindi si distese di nuovo, chiudendo gli occhi: trovava decisamente più conveniente non porsi affatto il problema, per non doversi trovare a darsi delle risposte alquanto inconsuete.
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