Drunken Lament

Titolo: Drunken Lament
Rating: Arancione
Genere: Erotico, Sentimentale
Personaggi: Feliciano Veneziano Vargas (N. Italia), Ludwig (Germania)
Wordcount: 1054 (fiumidiparole)
Note: OOC, Self!love, Yaoi. Scritta per mmom_italia
Feliciano aprì con una spallata la porta di casa, arrancando a fatica nell'ingresso. In bocca reggeva il mazzo delle chiavi con cui aveva aperto poc'anzi l'uscio e stava piegato sotto un peso che si portava a spalla sin da un bar in centro. I capelli erano spettinati e cosparsi di neve, la sciarpa ben posizionata e stretta attorno al collo ed il giubbotto chiuso fino in cima.
Sulla sua schiena portava nientemeno che Germania, sull'orlo dell'incoscienza, come un peso morto sulla sua schiena.

( Drunken Lament )

Di momenti in cui si sbaglia da un lato e dall'altro

Titolo: Di momenti in cui si sbaglia da un lato e dall'altro
Rating: Arancione
Genere: Introspettivo, Romantico
Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Lovino Romano Vargas (S. Italia)
Wordcount: 1314 (fiumidiparole)
Note: Self!love, Yaoi. Scritta per mmom_italia
«Sei veramente problematico! Perché non provi a somigliare un po' di più al tuo fratellino?!».
Alla fine Spagna era esploso.
Non si era mai arrabbiato sul serio con lui dacché ne avesse memoria, nonostante fin da quand'era bambino gliene avesse combinate di tutti i colori, l'avesse sempre trattato come un estraneo e si fosse rivelato essere alquanto scarso per tutto ciò che riguardava l'ambito dei lavori domestici.

( Di momenti in cui si sbaglia da un lato e dall'altro )

"Che cosa state facendo?"

Titolo: "Che cosa state facendo?"
Rating: Giallo
Genere: Sentimentale, Slice of life
Personaggi: Alfred F. Jones (America), Arthur Kirkland (Inghilterra), Francis Bonnefoy (Francia), Matthew Williams (Canada)
Wordcount: 1112 (fiumidiparole)
Note: accenni a Self!love, Shonen-ai. Scritta per mmom_italia
«Non senti niente?».
Matthew, stupito, tese subito l'orecchio, riuscendo a cogliere nel silenzio un rumore, proveniente dall'altra parte della porta. Immediatamente assunse un'espressione spaventata, avvicinandosi all'altro, stringendosi vicino a lui, quasi volesse usarlo come riparo.
«Che cos'è...?».

( "Che cosa state facendo?" )