fiamma_drakon: (Maid_Gardevoir)
fiamma_drakon ([personal profile] fiamma_drakon) wrote2012-05-16 11:09 am

For your relax

Titolo: For your relax
Rating: Rosso
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale
Personaggi: Feliciano Veneziano Vargas (Nord Italia), Ludwig (Germania)
Wordcount: 684 ([livejournal.com profile] fiumidiparole)
Note: Self!love, Yaoi. Scritta per [livejournal.com profile] mmom_italia
Feliciano era contento di poter essere utile a Ludwig in qualche modo. Dopotutto, il tedesco faceva sempre tantissime cose per lui.
Quella sera, quando l'aveva visto rientrare a casa dopo l'ennesima riunione con i generali dell'esercito, il biondo sembrava avere letteralmente un diavolo per capello.
Non si era nemmeno goduto la cena che l'italiano tanto si era prodigato a preparargli tant'era nervoso e irritato. Era stato a quel punto che Veneziano, non riuscendo a sopportare oltre di vederlo in quello stato, aveva preso con inattesa determinazione in mano la situazione: «Dopo cena andiamo a letto, Germania!».


«Aaahn... I-Italia...!» riuscì a dire Germania con un fil di voce e tanta fatica, prima emettere un lungo sospiro carico di piacere.
Si abbandonò completamente con la schiena sudata sul materasso.
Italia, in ginocchio tra le sue gambe ben divaricate, sorrise nel vederlo così appagato e riprese con nuovo vigore a masturbarlo. Feliciano era contento di poter essere utile a Ludwig in qualche modo. Dopotutto, il tedesco faceva sempre tantissime cose per lui.
Quella sera, quando l'aveva visto rientrare a casa dopo l'ennesima riunione con i generali dell'esercito, il biondo sembrava avere letteralmente un diavolo per capello.
Non si era nemmeno goduto la cena che l'italiano tanto si era prodigato a preparargli tant'era nervoso e irritato. Era stato a quel punto che Veneziano, non riuscendo a sopportare oltre di vederlo in quello stato, aveva preso con inattesa determinazione in mano la situazione: «Dopo cena andiamo a letto, Germania!».
Il biondo aveva obbedito senza ribattere: dopo la riunione non vedeva proprio l'ora di andare a dormire. Si sorprese invece quando il Vargas, imponendosi con fermezza per la prima volta non solo da quando stavano insieme, ma addirittura da quando si conoscevano, non appena il tedesco si fu tolto l'uniforme lo baciò mentre lo spogliava anche dei boxer per poi passare alla canotta.
Fu così che Ludwig finì sdraiato sul letto, completamente nudo e sottomesso alle scelte di Feliciano.
Quest'ultimo ci stava mettendo l'anima nel cercare di masturbarlo nel modo più completo ed appagante possibile e, dai rumori che provenivano dal compagno, sembrava proprio che stesse facendo un gran bel lavoro.
«Adesso non sei più nervoso, vero Germania...?» domandò il Vargas, fissando estasiato l'espressione dell'altro. Non si sarebbe mai stancato di guardare quel viso, quei tratti così familiari.
Ludwig si lasciò sfuggire un roco gemito mentre le dita dell'alleato si facevano ancor più audaci, scendendo a coccolare il suo scroto.
«Ja...» mormorò, annuendo lentamente con il capo.
Se c'era qualcosa che Veneziano sapeva far bene dopo la pasta, quello era senz'altro l'amore. Se avesse saputo prima che era così bravo, avrebbe invertito i ruoli a letto già da tempo.
Avvertì l'altra sua mano accarezzargli l'interno della coscia proseguendo verso l'esterno, risalendo poi a tracciare cerchi attorno al suo ombelico.
Tutte quelle attenzioni erano a dir poco favolose. Germania avrebbe voluto farlo suo quella notte come mai prima d'allora, ma - per come stavano andando le cose - non ne aveva le forze.
Non riusciva a controllare il ritmo respiratorio, che si faceva sempre più rapido attimo dopo attimo, incalzando più o meno in concordanza con il ritmo imposto da Feliciano alle sue parti basse.
Germania temeva di esplodere per il piacere.
Italia gli prese una mano e se la portò alla bocca, posandovi sopra un casto bacio.
Ludwig ne approfittò per sollevarsi nuovamente a sedere e baciarlo.
Spostò subito la testa di lato, aggredendolo quasi, cercando l'appagamento alla sua necessità di passione. Veneziano chiuse gli occhi e si lasciò guidare dalle insistenze del tedesco, replicando con altrettanto fervore.
Le loro lingue si toccarono e si accarezzarono, ricercandosi quasi con disperazione.
Il biondo s'irrigidì nella posizione in cui si trovava, tremando leggermente mentre raggiungeva l'apice del piacere.
Italia avvertì la paralisi del suo corpo sotto la sua bocca e nella sua mano. Germania rimase perfettamente immobile per qualche momento, vinto dal piacere che cercava di manifestarsi fisicamente nell'atto finale. Il suo sperma schizzò copioso, macchiando la mano del suo compagno ed il biondo finalmente riprese a muoversi.
Germania arrossì violentemente, maledicendo tra sé e sé il suo problema di eiaculazione leggermente ritardata.
Una sensazione di serenità e totale relax lo pervase, togliendogli ogni forza. Si separò dalla bocca di Italia e crollò nuovamente sdraiato, respirando forte.
Il Vargas lo guardò, protendendosi sopra di lui.
«Germania...? Tutto bene?» indagò timidamente.
«Ja...» riuscì a dire il biondo «... però adesso vorrei dormire...».
«Germania, non si va a dormire sudati! E se poi ti ammali?» lo riprese il castano indispettito «Prima il bagno!».
Ludwig stirò le labbra in una parvenza di sorriso.
«D'accordo» acconsentì con inusuale mansuetudine: era troppo stanco ed il fatto che Feliciano fosse così inaspettatamente autoritario era una piacevole novità.
Per una volta non doveva essere lui a fargli da balia.
A fatica il tedesco si mise seduto e poi in piedi, lasciandosi stancamente condurre dall'italiano in bagno.