Ragazzo di campagna

[fiamma_drakon]

Titolo: Ragazzo di campagna
Rating: Verde
Genere: Generale
Personaggi: Kyouhei, Mei
Wordcount: 551 (fiumidiparole)
Prompt: 18. Solo tra la folla @ 500themes_ita
Timeline: Il primo arrivo ad Austropoli.
Note: Gameverse, Gen
Kyouhei era rimasto da solo davanti all'unica gelateria di tutta Austropoli, in mezzo ad un fiume di impiegati ed impiegate che avevano una gran fretta di andare da qualche parte - probabilmente a casa.

Kyouhei era rimasto da solo davanti all'unica gelateria di tutta Austropoli, in mezzo ad un fiume di impiegati ed impiegate che avevano una gran fretta di andare da qualche parte - probabilmente a casa.
Era il crepuscolo.
Mei gli aveva detto di dover prelevare un Pokémon dal PC di Mico al Centro Pokémon, che avrebbe fatto in fretta e che poi sarebbero andati a cenare in qualche ristorante non troppo costoso.
«Aspettami qui, torno subito!» gli aveva detto un attimo prima di sparire inghiottita dalla folla, senza neppure lasciargli il tempo di rispondere qualcosa.
E adesso Kyouhei aspettava, seduto sul marciapiede, con le gambe piegate al petto ed il mento appoggiato sulle ginocchia, spostandosi occasionalmente quando qualche persona lo urtava, come se lo ustionassero.
Si sentiva profondamente a disagio da solo in mezzo a tutte quelle persone: non era abituato ad un tale affollamento, essendo lui un "ragazzo di campagna".
Era abituato ai ritmi di vita rilassati di Alisopoli, la sua città natale, a strade sgombre ed atmosfera più serena.
Lì, invece, avvertiva una specie di cappa grigia che gravava sulla città e rendeva opprimente tutto - e quell'impressione era acuita dagli immensi grattacieli scuri che si ergevano per ogni dove. La sensazione di soffocamento era l'unica che riuscisse ad esprimere in modo compiuto quello che il ragazzo stava provando in quel frangente.
Kyouhei non vedeva l'ora di conquistare la medaglia della palestra di quella città ed andarsene, anche se temeva che l'interno della palestra rispecchiasse l'aspetto di "città degli affari" propria di Austropoli - estetica che il poveretto iniziava a detestare.
Per ingannare il tempo, dato che Mei pareva stare mettendoci un po' troppo tempo e lui iniziava ad avere un certo appetito non indifferente, Kyouhei decise di comprarsi un gelato - del resto, era stata la stessa idea che aveva proposto ad Mei prima che si ricordasse del Pokémon da prelevare e sparisse. Così, il ragazzo si alzò in piedi ed attraversò il metro scarso di marciapiede che lo separava dalla gelateria.
La commessa al vederlo avvicinarsi gli rivolse un sorriso gentile che lo mise un po' in imbarazzo.
Kyouhei si comprò un Conostropoli e si volse per tornare al margine del marciapiede, sedersi e mangiarlo in pace.
Aveva veramente fame ed era certo che un misero gelato non avrebbe potuto saziarlo; però era sempre meglio di niente. Si portò alla bocca il cono, ma il gelato non arrivò mai a destinazione: qualcuno passò proprio in quel momento davanti ad Kyouhei e lo urtò violentemente.
Il suo gelato finì tutto sulla sua giacca senza che avesse neppure l'opportunità di assaggiarlo.
Il giovane rimase imbambolato a guardare davanti a sé come paralizzato per qualche istante, prima di rendersi conto effettivamente di quanto era accaduto.
Dell'autore di quella tragedia non c'era più traccia nei paraggi ed il poveretto non si era sentito rivolgere neppure un «Scusami» di cortesia.
Affranto, Kyouhei buttò il cono vuoto e prese un fazzoletto di carta dalla gelateria, iniziando mesto a pulirsi i vestiti.
Di certo Mei non avrebbe perso tempo e non appena l'avesse visto l'avrebbe preso in giro per quella macchia di gelato in mezzo al petto, ma adesso non era quello il problema che più premeva al giovane.
In quel preciso momento, Kyouhei desiderò ardentemente montare in sella alla sua bicicletta e pedalare velocemente verso la prossima città, anche senza Mei.
Non era assolutamente adatto a stare in mezzo a tutta quella folla.