fiamma_drakon: (Neuro_Nōgami)
[personal profile] fiamma_drakon
Titolo: Scarsa attitudine al ballo
Rating: Verde
Genere: Generale
Personaggi: Dantalion "Huber", William Twining
Wordcount: 693 ([livejournal.com profile] fiumidiparole)
Prompt: 12 Storie - #12 Canzoni B / #10 - Dancing With Tears In My Eyes @ [livejournal.com profile] diecielode
Note: Shonen-ai
William osservò di sottecchi il demone dai capelli neri, già in piedi e pronto a muoversi.
«Ballare?» replicò stupito, quasi che quella fosse, per lui, una parola oscura.
«Sì, non ti ho mai visto ballare» spiegò in tono sereno il granduca infernale, tendendo una mano a Twining per aiutarlo ad alzarsi in piedi.


«Ti va di ballare?».
Dantalion aveva un modo strano di intendere una "serata romantica".
William si era prestato senza opporre particolare resistenze a trascorrere con lui le tre ore che li separavano dalla mezzanotte. Di solito accampava le più stravaganti scuse pur di non stare in intimità con lui. Aveva una paura folle che qualcuno li vedesse assieme, capisse tutto e andasse a dirlo in giro. La sua reputazione di capoclasse e studente modello sarebbe stata distrutta completamente e per sempre.
William osservò di sottecchi il demone dai capelli neri, già in piedi e pronto a muoversi.
«Ballare?» replicò stupito, quasi che quella fosse, per lui, una parola oscura.
«Sì, non ti ho mai visto ballare» spiegò in tono sereno il granduca infernale, tendendo una mano a Twining per aiutarlo ad alzarsi in piedi.
«Non voglio ballare. Ci scoprirebbero» disse il capoclasse, allontanando con un gesto della mano quella del demone.
Quest'ultimo lo fissò perplesso: la sua espressione si era fatta improvvisamente più buia. Pareva improvvisamente di malumore.
«Perché quel cipiglio scuro?» domandò, poi buttò lì con aria ironica: «Che c'è? Non sai ballare...?».
William abbassò al pavimento gli occhi istantaneamente, sforzandosi di contenere un imbarazzo che però si vedeva abbastanza.
Dantalion passò da ironico a stupito in un batter d'occhio.
«Non sai ballare sul serio?!».
Lui era stato istruito secoli addietro all'arte del ballo e - molto modestamente - se la cavava egregiamente.
«Che dici! Io so ballare!» esclamò infervorato William, alzandosi in piedi di scatto. Purtroppo Dantalion per lui era troppo alto ed anche in posizione eretta non riusciva a colmare la distanza che li separava.
A quella prorompente dichiarazione che colse un po' impreparato Dantalion fece seguito un più mansueto ed esitante: «... è solo che non sono bravo».
Ammetterlo doveva essergli costata una fatica immane, però Huber era felice che si fosse aperto con lui.
«Non è possibile» replicò.
«Sei libero di non credermi...» borbottò imbarazzato Twining, voltando altrove lo sguardo.
Era infastidito dalla scarsa considerazione nei confronti della propria opinione personale.
«Fammi vedere quello che sai fare» dichiarò Dantalion, posandogli entrambe le mani sulle spalle.
Il biondo lo guardò dal basso con espressione diffidente, infine disse: «D'accordo».
Si allontanarono dal letto, spostandosi verso il centro della stanza. Qui Huber si posizionò dirimpetto a Twining e gli posò una mano sulla spalla e l'altra poco sopra il fianco, che si trovava troppo in basso per lui.
Ad un cenno del demone partì la musica, ovattata e dolce, lenta, priva di un punto di emissione. Subito William si mise in allarme: «Ci sentiranno!».
«No, l'incantesimo è limitato entro la stanza» spiegò il granduca pacatamente, senza accennare a lasciar andare il principe elettore.
Quest'ultimo rimase in silenzio, lasciando che l'altro lo guidasse nei primi passi. La stretta del demone era delicata ma non per questo blanda. Sembrava comportarsi da gentiluomo, ma William non era una fanciulla, pertanto quel suo atteggiamento lo irritò un tantino.
Non passarono che pochi momenti che Dantalion subì il primo, doloroso impatto con William: il ragazzo, infatti, probabilmente a causa della scoordinazione con lui, gli pestò un piede.
«Ah!» si lamentò Dantalion, esitando un attimo nel far piroettare William.
«Cosa?» chiese quest'ultimo, guardandolo irritato.
«Niente» negò il granduca, scuotendo con vigore la testa.
Il piede gli faceva male, ma non per questo smise di ballare. Purtroppo, fu una scelta sbagliata: William continuò a pestarlo sempre più frequentemente e, nonostante tutto, senza rendersene minimamente conto.
I piedi di Dantalion furono oggetto di un'aggressione duratura e ripetuta che portò il demone sull'orlo delle lacrime per il dolore - iniziò a lacrimare, anche se si trattenne per darlo a vedere il meno possibile.
Quando si fermarono, William rimase in piedi mentre il demone si sedeva.
«Stai piangendo?» chiese Twining, guardandolo in viso.
«No, non è vero» negò Dantalion, spostando gli occhi altrove per non far notare che stava mentendo.
«E invece è così. E lo stai facendo perché io ti ho fatto male...» replicò sostenuto il biondo, incrociando sul petto le braccia «Te l'avevo detto che ballare era una pessima idea».
«Hai solo bisogno di fare pratica...» esclamò il granduca in tono di esortazione «Ti aiuterò io».
William lo guardò per qualche momento, diffidente, poi le sue guance si colorarono leggermente di rosso e rispose: «Se proprio vuoi... ma non deve scoprire niente nessuno».
«Va bene, promesso» concordò solennemente Dantalion, accennando un lievissimo inchino con il capo.
This account has disabled anonymous posting.
If you don't have an account you can create one now.
HTML doesn't work in the subject.
More info about formatting

Info ♥

Benvenuti nel mio journal personale, dove posto tutte le mie fiffi!
Qui troverete un po' di tutto sia per tipo di relazioni (het, yaoi e yuri) sia per rating (con prevalenza di lavori NSFW). Se ciò non vi aggrada, migrate tranquillamente verso siti a voi più gradevoli; in caso contrario, buona permanenza e buona lettura! ♥

I personaggi di cui scrivo non appartengono a me ma sono dei rispettivi proprietari - salvo gli originali, che sono di mia esclusiva proprietà.

Tags