Puoi aiutarmi?

[fiamma_drakon]

Titolo: Puoi aiutarmi?
Rating: Verde
Genere: Fluff, Slice of life
Personaggi: Chung Seiker (Paladino d'Acciaio), Raven (Comandante Veterano)
Wordcount: 700 (fiumidiparole)
Prompt: "Ho bisogno di te" di hikaruryu per la Notte Bianca #9 @ maridichallenge + Oggetti / #03 - Sapone @ think_fluff
Note: Shonen-ai
La spalla del Comandante Veterano cui era attaccato il braccio in lega Nasod resistente al calore gli doleva per l'eccessivo surriscaldamento dovuto all'uso dell'arto in un modo che il suo compagno Chung Seiker aveva descritto come "abusivo".
In effetti doveva riconoscere anche lui che aveva un po' esagerato, ma ormai quel che era fatto era fatto.
«Così il calore è molto più piacevole» bofonchiò, lasciandosi scivolare un po' più giù all'interno della vasca.

L'acqua calda era il miglior toccasana che Raven conoscesse per la stanchezza di una giornata trascorsa con Elsword e compagnia bella in giro per Elios a cercare banditi e duellare contro temibili robot Nasod.
La spalla del Comandante Veterano cui era attaccato il braccio in lega Nasod resistente al calore gli doleva per l'eccessivo surriscaldamento dovuto all'uso dell'arto in un modo che il suo compagno Chung Seiker aveva descritto come "abusivo".
In effetti doveva riconoscere anche lui che aveva un po' esagerato, ma ormai quel che era fatto era fatto.
«Così il calore è molto più piacevole» bofonchiò, lasciandosi scivolare un po' più giù all'interno della vasca, così da immergersi maggiormente.
I lunghi capelli neri formavano dietro la sua schiena uno strato superficiale di serpi tra i quali si trovavano sparuti ciuffi rosso scuro alle estremità. La carnagione scura strideva con il candore della vasca e delle mattonelle che rivestivano pavimento e pareti.
Raven se ne stava con le palpebre chiuse e la testa appoggiata contro il bordo scosceso della vasca, come se volesse dormire.
Al di fuori della vasca penzolava inerte il suo braccio Nasod.
«Potrei anche addormentarmi qui dentro...» commentò piacevolmente, allungando l'unico braccio umano rimastogli per prendere il flaconcino del bagnoschiuma, appoggiato sull'angolo che la vasca formava con il muro.
In quel momento udì bussare alla porta e subito sollevò le palpebre e spostò gli occhi giallo intenso sull'uscio.
«Sì?» chiese ad alta voce.
«Raven, posso entrare? Dovrei lavarmi i denti...».
La voce di Chung gli giunse dall'altro lato della porta con un tono innocente.
Il Comandante abbassò un momento gli occhi mentre con una sola mano cercava di aprire il flacone del bagnoschiuma, che gli cadde nella vasca, scivolandogli dalle dita bagnate.
Imbarazzato, infilò la mano sott'acqua per cercare la bottiglia.
«Raven? Posso entrare?» domandò ancora il Seiker, una lieve inflessione preoccupata nella voce.
«A-ah, sì vieni pure...!» rispose Raven, afferrando il bagnoschiuma.
Chung entrò mentre il moro estraeva la bottiglietta dall'acqua.
Si scambiarono un'occhiata ed arrossirono entrambi.
Il Seiker aveva i lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo dietro la testa ed indossava già il suo pigiama con i pantaloncini azzurri e la maglietta bianca a mezze maniche.
Vedendo il bagnoschiuma in mano al moro, il biondo accennò un sorriso e disse: «Ce la fai con una mano?».
Non era stato un commento volto a schernirlo, bensì una semplice e banale richiesta.
Raven avrebbe tanto voluto dirgli che sì, ce la faceva benissimo da solo, ma sarebbe sembrata una palese bugia, quindi si strinse leggermente nelle spalle un po' sconsolato e disse: «Ho bisogno di te».
Gli scocciava infastidirlo, ma sapeva bene che cosa succedeva se bagnava quel braccio. Non era una cosa piacevole infilarlo nell'acqua, specialmente perché poi, quando lo utilizzava di nuovo, era ancora bagnato all'interno e funzionava male.
Chung si inginocchiò accanto alla vasca.
«Okay» acconsentì, sottraendogli dalla mano la bottiglia del bagnoschiuma. L'aprì e ne versò un po' nell'acqua, mescolandola con un braccio per creare la schiuma.
«Passami la spugna» esclamò il biondo, al che il moro ubbidì.
Immerse l'oggetto nel sapone, impregnandolo per bene di acqua insaponata, quindi lo poggiò sulla schiena muscolosa di Raven e cominciò ad insaponarlo, stando ben attento ad evitare il suo braccio Nasod, che il Comandante Veterano si premurò di alzare verso il soffitto per girarsi e permettere al compagno di operare meglio.
«Ehm... grazie per l'aiuto...» esclamò il moro, a disagio.
Chung era contento di aiutarlo: Raven aveva veramente un corpo invidiabile, anche se segnato da diverse cicatrici e con una protesi metallica. Gli piaceva toccarlo.
Il sapone profumava di frutta e ben presto l'odore si spanse per tutto il bagno, saturandone l'aria.
A Raven piaceva come Chung lo stava toccando, un misto tra delicatezza e lieve forza.
«Su, sciacquati» lo esortò ad un certo punto il Seiker, al che il Comandante Veterano si spinse sott'acqua mentre il biondo gli sorreggeva fuori il braccio Nasod.
Quando riaffiorò e si appoggiò nuovamente al bordo della vasca con la testa e mantenendo gli occhi chiusi, Chung si sporse sopra la vasca e non riuscì a trattenersi dal posargli un bacio sulle labbra.
Il moro aprì le palpebre e corrispose al bacio, che durò qualche attimo.
Quando si separarono si scambiarono un'intensa occhiata.
«Erhm... grazie mille...» ringraziò Raven, un po' imbarazzato.
Chung gli sorrise e scrollò le spalle, alzandosi per tornare al suo obiettivo originario, ossia lavarsi i denti.
«Di niente, figurati...».