Dopo il ballo
May. 2nd, 2013 05:15 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo: Dopo il ballo
Rating: Arancione
Genere: Erotico
Personaggi: Raven (Pugno di Fuoco)
Wordcount: 579 (
fiumidiparole)
Prompt: Ideal Seduction / #07 - Tango @
diecielode + Set Showtime / #2. In segreto @
mmom_italia
Note: Het, P0rn, School!AU, Self!love. Scritta per il
mmom_italia
«Adesso è il momento giusto, prima che Chung ritorni...» rifletté il ragazzo mentre si portava una mano dentro i boxer con gesti convulsi e rapidi, posando la mano Nasod sul materasso poco dietro di sé per sorreggersi.
Al ballo aveva danzato con Eve per tutto il tempo e lei era vestita così bene che non aveva potuto trattenersi dall'eccitarsi un po'. Aveva dei seri problemi di autocontrollo quando si arrivava agli impulsi più semplici e forti, come quelli sessuali.
Raven fece ritorno alla sua stanza nel dormitorio dell'Accademia richiudendosi piano la porta alle spalle.
Il ballo scolastico era stato molto più stancante di quanto aveva previsto: non avrebbe mai pensato di ballare per tutto il tempo - eccetto quando si fermava per riprendere un po' fiato.
Non appena rientrato nella camera, Raven si addossò contro la porta e tirò un tremulo sospiro di sollievo. Stare in compagnia così a lungo era una cosa cui non era abituato per niente.
Il ragazzo si tolse il papillon bianco che gli stringeva il colletto della camicia sotto il panciotto nero e la marsina dello stesso colore, poi si aprì i primi due bottoni per respirare un po'.
Fece qualche passo all'interno della stanza, constatando con un moto di sollievo istantaneo che il suo compagno di stanza, Chung Seiker, non era ancora rientrato.
A quel punto il Pugno di Fuoco si sedette sul proprio letto e si aprì i pantaloni del completo.
«Adesso è il momento giusto, prima che Chung ritorni...» rifletté il ragazzo mentre si portava una mano dentro i boxer con gesti convulsi e rapidi, posando la mano Nasod sul materasso poco dietro di sé per sorreggersi.
Al ballo aveva danzato con Eve per tutto il tempo e lei era vestita così bene che non aveva potuto trattenersi dall'eccitarsi un po'. Aveva dei seri problemi di autocontrollo quando si arrivava agli impulsi più semplici e forti, come quelli sessuali. Gli era costato uno sforzo enorme impedirsi di soddisfare il proprio bisogno di appagamento sessuale finché non aveva reputato che si fosse fatto abbastanza tardi perché potesse allontanarsi senza destare alcun sospetto.
Iniziò a masturbarsi in modo piuttosto irruento, focalizzando i propri pensieri sul ricordo del tango che aveva ballato con Eve. Era stata veramente brava anche se lui non era poi quel granché. Il solo ricordo di quei momenti fece eccitare parecchio Raven, che si lasciò sfuggire un gridolino simile ad un verso di rabbia.
«Ah...» gemette, l'erezione che gli premeva contro il palmo della mano.
Accelerò il ritmo, rantolando mentre si avvicinava sempre di più all'orgasmo.
Il ricordo di Eve era bene impresso nella sua mente, chiaro e vivido come se fosse una scena reale cui stava assistendo in quel momento: i capelli argentei lunghi che le ondeggiavano attorno alle spalle esili ad ogni movimento del corpo, il vestito da sera nero che le fasciava i fianchi, le scarpe nere con il tacco alto che sbattevano sul pavimento, le caviglie pallide, il piccolo seno e l'ampia scollatura, quei suoi occhioni dorati.
Raven iniziò a fare respiri cortissimi e rapidissimi. Stava sudando nel suo abito migliore e rimpiangeva di non aver aspettato almeno di spogliarsi. Forse avrebbe sudato molto meno.
«Oh...!» sospirò il Pugno di Fuoco con voce roca, chiudendo gli occhi ed inarcando la schiena leggermente mentre veniva.
Si macchiò di sperma tutta la mano ed anche le mutande.
Emise un sospiro di sollievo e si rilassò completamente solo pochi attimi dopo aver raggiunto l'orgasmo.
Cadde sdraiato sul materasso, le gambe che gli tremavano appena. Rimase lì immobile respirando piano in attesa di calmarsi a sufficienza per potersi alzare: doveva andare a farsi un bagno subito.
Quello che aveva fatto doveva rimanere un segreto, ma se Chung fosse tornato in quel momento non lo sarebbe più stato.
Facendo leva sulle braccia Raven si rimise seduto e si alzò in piedi, anche se barcollò per qualche metro fino ad arrivare al muro, al quale si appoggiò per non cadere mentre procedeva verso il bagno.
«Speriamo che Chung rientri tardi...!» bisbigliò il Pugno di Fuoco, aprendo la porta del bagno.
Rating: Arancione
Genere: Erotico
Personaggi: Raven (Pugno di Fuoco)
Wordcount: 579 (
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
Prompt: Ideal Seduction / #07 - Tango @
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
Note: Het, P0rn, School!AU, Self!love. Scritta per il
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
«Adesso è il momento giusto, prima che Chung ritorni...» rifletté il ragazzo mentre si portava una mano dentro i boxer con gesti convulsi e rapidi, posando la mano Nasod sul materasso poco dietro di sé per sorreggersi.
Al ballo aveva danzato con Eve per tutto il tempo e lei era vestita così bene che non aveva potuto trattenersi dall'eccitarsi un po'. Aveva dei seri problemi di autocontrollo quando si arrivava agli impulsi più semplici e forti, come quelli sessuali.
Raven fece ritorno alla sua stanza nel dormitorio dell'Accademia richiudendosi piano la porta alle spalle.
Il ballo scolastico era stato molto più stancante di quanto aveva previsto: non avrebbe mai pensato di ballare per tutto il tempo - eccetto quando si fermava per riprendere un po' fiato.
Non appena rientrato nella camera, Raven si addossò contro la porta e tirò un tremulo sospiro di sollievo. Stare in compagnia così a lungo era una cosa cui non era abituato per niente.
Il ragazzo si tolse il papillon bianco che gli stringeva il colletto della camicia sotto il panciotto nero e la marsina dello stesso colore, poi si aprì i primi due bottoni per respirare un po'.
Fece qualche passo all'interno della stanza, constatando con un moto di sollievo istantaneo che il suo compagno di stanza, Chung Seiker, non era ancora rientrato.
A quel punto il Pugno di Fuoco si sedette sul proprio letto e si aprì i pantaloni del completo.
«Adesso è il momento giusto, prima che Chung ritorni...» rifletté il ragazzo mentre si portava una mano dentro i boxer con gesti convulsi e rapidi, posando la mano Nasod sul materasso poco dietro di sé per sorreggersi.
Al ballo aveva danzato con Eve per tutto il tempo e lei era vestita così bene che non aveva potuto trattenersi dall'eccitarsi un po'. Aveva dei seri problemi di autocontrollo quando si arrivava agli impulsi più semplici e forti, come quelli sessuali. Gli era costato uno sforzo enorme impedirsi di soddisfare il proprio bisogno di appagamento sessuale finché non aveva reputato che si fosse fatto abbastanza tardi perché potesse allontanarsi senza destare alcun sospetto.
Iniziò a masturbarsi in modo piuttosto irruento, focalizzando i propri pensieri sul ricordo del tango che aveva ballato con Eve. Era stata veramente brava anche se lui non era poi quel granché. Il solo ricordo di quei momenti fece eccitare parecchio Raven, che si lasciò sfuggire un gridolino simile ad un verso di rabbia.
«Ah...» gemette, l'erezione che gli premeva contro il palmo della mano.
Accelerò il ritmo, rantolando mentre si avvicinava sempre di più all'orgasmo.
Il ricordo di Eve era bene impresso nella sua mente, chiaro e vivido come se fosse una scena reale cui stava assistendo in quel momento: i capelli argentei lunghi che le ondeggiavano attorno alle spalle esili ad ogni movimento del corpo, il vestito da sera nero che le fasciava i fianchi, le scarpe nere con il tacco alto che sbattevano sul pavimento, le caviglie pallide, il piccolo seno e l'ampia scollatura, quei suoi occhioni dorati.
Raven iniziò a fare respiri cortissimi e rapidissimi. Stava sudando nel suo abito migliore e rimpiangeva di non aver aspettato almeno di spogliarsi. Forse avrebbe sudato molto meno.
«Oh...!» sospirò il Pugno di Fuoco con voce roca, chiudendo gli occhi ed inarcando la schiena leggermente mentre veniva.
Si macchiò di sperma tutta la mano ed anche le mutande.
Emise un sospiro di sollievo e si rilassò completamente solo pochi attimi dopo aver raggiunto l'orgasmo.
Cadde sdraiato sul materasso, le gambe che gli tremavano appena. Rimase lì immobile respirando piano in attesa di calmarsi a sufficienza per potersi alzare: doveva andare a farsi un bagno subito.
Quello che aveva fatto doveva rimanere un segreto, ma se Chung fosse tornato in quel momento non lo sarebbe più stato.
Facendo leva sulle braccia Raven si rimise seduto e si alzò in piedi, anche se barcollò per qualche metro fino ad arrivare al muro, al quale si appoggiò per non cadere mentre procedeva verso il bagno.
«Speriamo che Chung rientri tardi...!» bisbigliò il Pugno di Fuoco, aprendo la porta del bagno.