fiamma_drakon: (Eve)
fiamma_drakon ([personal profile] fiamma_drakon) wrote2013-06-05 06:45 pm

Prima della festa

Titolo: Prima della festa
Rating: Rosso
Genere: Erotico
Personaggi: Chung Seiker, Raven
Wordcount: 580 ([livejournal.com profile] fiumidiparole)
Prompt: Ideal Seduction / #08 - Velluto @ [livejournal.com profile] diecielode + Age difference per la prima settimana delle Badwrong Weeks @ [livejournal.com profile] maridichallenge
Note: Age difference, Self!love, Yaoi. Scritta per il [livejournal.com profile] mmom_italia
«Fallo, per favore» chiese Raven, aprendosi volontariamente i pantaloni «Prima di andare».
Il Seiker lo guardò con espressione diffidente, indeciso se dargliela vinta o meno. Raven a volte aveva dei momenti in cui non riusciva a controllare i suoi istinti più bassi, come in quel caso: quando l'aveva visto vestito elegante lo aveva supplicato di masturbarlo, anche se non in modo troppo esplicito.


«Raven... sei davvero sicuro di volerlo?».
Chung Seiker non sembrava molto convinto: era già vestito di tutto punto per la festa che si sarebbe tenuta a Belder per la liberazione dai demoni. Indossava uno smoking bianco corredato di guanti di velluto e scarpe eleganti color madreperla. Il tutto si appaiava bene con i suoi capelli biondi ed il taglio a caschetto da bambino contribuiva a dargli, nel complesso, un'aria molto innocente.
Raven, invece, non era ancora vestito: indossava i suoi soliti pantaloni neri con le bretelle che pendevano inerti sulle sue cosce ed aveva il torace segnato da vecchie cicatrici nudo.
Era parecchio più alto di Chung dato il divario non indifferente d'età.
«Fallo, per favore» chiese Raven, aprendosi volontariamente i pantaloni «Prima di andare».
Il Seiker lo guardò con espressione diffidente, indeciso se dargliela vinta o meno. Raven a volte aveva dei momenti in cui non riusciva a controllare i suoi istinti più bassi, come in quel caso: quando l'aveva visto vestito elegante lo aveva supplicato di masturbarlo, anche se non in modo troppo esplicito.
Gli aveva detto che era attraente vestito in quel modo.
Chung sperava che crescendo non avrebbe avuto gli stessi impulsi forti del suo partner. Non che lo considerasse un pervertito o cose del genere. Era solo che non gli sembrava molto bello avere istinti così profondi come la brama sessuale per un vestito.
Anche lui lo amava, e tanto, ma non sentiva l'impulso di dimostrarglielo attraverso il sesso.
Decise comunque di accogliere la richiesta di Raven ed esaudirlo: gli infilò la mano destra dentro i pantaloni e dentro i boxer, accarezzandogli il pene.
Raven spinse in fuori il bacino facendo perno sulla schiena, in modo che potesse lavorare meglio.
Chung iniziò a masturbarlo con esitazione mentre si protendeva sulla punta dei piedi per arrivare a baciare il suo partner - il quale non si fece alcun problema nel piegarsi per facilitargli il compito.
Si baciarono intensamente mentre il Seiker procedeva con più veemenza man mano che l'eccitazione di Raven aumentava ed il suo pene si faceva più turgido.
Dalle labbra di quest'ultimo uscivano gemiti e versi che lasciavano intuire quanto stesse godendo.
I muscoli del suo basso ventre erano tesi ed il velluto che rivestiva le dita del suo compagno era morbidissimo a contatto con la sua pelle bollente. Non aveva mai avvertito un tocco del genere né tra le gambe né da altre parti.
Era così piacevole e stimolante che raggiunse l'orgasmo in poco tempo. Venne nel guanto di Chung, che non se ne rese conto finché non fu macchiato e lo sperma ebbe attraversato un po' il tessuto.
«Raven! I guanti erano puliti ed avrebbero dovuto rimanerlo!» protestò Chung, togliendogli la mano dalle mutande.
«Scusa, ma... il velluto è così morbido...» borbottò Raven, lasciandosi scivolare lungo la parete fino a sedersi a terra, mantenendo le gambe divaricate.
Era soddisfatto fino all'estasi.
«Raven, devi vestirti fa' presto!» lo esortò il Seiker, guardando la porta con fare agitato. Sembrava aspettare che da un momento all'altro qualcuno facesse irruzione.
«Lasciami riprendere un attimo, okay?» domandò il moro, cercando di rialzarsi in piedi.
«Va bene, intanto ti prendo i vestiti dall'armadio» lo informò Chung mentre si metteva a cercare. Voleva nascondere quanto avevano appena fatto. Non perché se ne vergognasse, bensì perché non voleva che fossero scoperti.
«Grazie» borbottò Raven, chiudendo gli occhi ed abbandonandosi con il capo contro il muro: non sapeva quanto sarebbe durato alla festa, dato che già si sentiva stanco - soprattutto dopo quel che era appena successo.
Sperava di non far insospettire nessuno se anche fosse stato così esausto da andarsene prima della fine.