Prima di dormire
Mar. 8th, 2014 02:41 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo: Prima di dormire
Rating: Giallo
Genere: Slice of life
Personaggi: Dante, Nero
Wordcount: 634 (
fiumidiparole)
Prompt: Uno dei due vuole dormire e l'altro/a tiene la luce accesa per leggere di
mapi_littleowl per il Carnevale delle Lande #2 @
maridichallenge
Note: Age difference, Linguaggio, Shonen-ai
Appoggiato con la testa sul cuscino ed il Devil Bringer posato di traverso sul ventre di Dante, il ragazzo stava cercando di nascondere il viso dietro il corpo dell'uomo per proteggersi gli occhi dal fastidioso riverbero della luce che proveniva dalla lampada sul comodino, rimasta accesa.
«Non puoi spegnere quella luce del cazzo?» brontolò irritato rivolgendo al suo compagno un'occhiataccia.
Era raro che Dante, una volta a letto, si dedicasse ad attività che non fossero il dormire o il fare sesso con il suo giovane partner Nero.
Nero, d'altro canto, era avvezzo a subire le attenzioni smodate del più vecchio e spesso era anche abbastanza in vena da essere lui stesso ad infastidire e provocare l'altro.
Quella notte però era venuta dopo una giornata intensa durante la quale avevano ammazzato parecchi demoni e lui aveva bisogno di dormire, altrimenti il giorno seguente avrebbe faticato non poco ad alzarsi.
Appoggiato con la testa sul cuscino ed il Devil Bringer posato di traverso sul ventre di Dante, il ragazzo stava cercando di nascondere il viso dietro il corpo dell'uomo per proteggersi gli occhi dal fastidioso riverbero della luce che proveniva dalla lampada sul comodino, rimasta accesa.
«Non puoi spegnere quella luce del cazzo?» brontolò irritato rivolgendo al suo compagno un'occhiataccia.
Dante se ne stava seduto, la schiena adagiata contro il cuscino sollevato contro la testata del letto e sembrava concentrato a leggere una rivista che dalla copertina doveva essere inequivocabilmente porno.
Non rispose alla richiesta di Nero, fatto che contribuì ad acuire la rabbia del più giovane, che disse a voce più alta: «Sei sordo?! Ti ho detto di spegnere!».
«Ho capito, ragazzo, ma non voglio farlo» asserì in tono tranquillo Dante, senza distogliere lo sguardo dal giornale «Voglio leggere questo».
Il minore imprecò a mezza voce e affondò il capo nel cuscino sbuffando sonoramente.
«Voglio dormire» dichiarò con la bocca premuta contro il guanciale.
«Bene, dormi» rispose il maggiore con il tono tipico da "non vedo dove sia il problema".
«Non ci riesco se non spegni quella maledetta luce!» ringhiò, pensando che lo facesse di proposito di non capire cosa gli diceva.
Non udendo risposta un'altra volta si sollevò mettendosi seduto e si accostò al partner per sbirciare cosa stesse leggendo di così interessante da spingerlo ad ignorarlo.
Vide un'immagine a pagina intera di due uomini che si baciavano appassionatamente, completamente nudi, e nella pagina affianco un trafiletto a proposito dei modi per rendere più appassionato e romantico un rapporto sessuale.
«Hai bisogno di leggere certe cose?» domandò con il chiaro intento di stuzzicarlo «Non sei tu quello che dice di essere una bomba a letto?».
«E tu non puoi negarlo, ragazzo» confermò Dante sorridendo compiaciuto di sé e delle sue prestazioni «Te l'ho dimostrato in numerose occasioni».
«Appunto, che leggi a fare questa roba?».
Nero fece per strappargli la rivista di mano, ma l'altro abilmente la allontanò prima che ci arrivasse.
«Perché a te piace essere trattato in un certo modo...» spiegò Dante, prendendolo chiaramente in giro.
«Non sono un moccioso» replicò il più piccolo, indignato.
«Però ti piace essere coccolato e viziato a letto» insistette, passando un braccio dietro la schiena del suo compagno e posandogli la mano poco sopra una natica.
Si sporse verso di lui e gli posò un bacio tra i capelli, per poi scendere un po' più giù e mordergli il lobo dell'orecchio.
Nero piegò leggermente la testa ma non si sottrasse: gli piaceva quando giocava con il suo orecchio.
Il ragazzo venne stimolato a sufficienza da ritenere giusto un prosieguo più intenso di quelle attenzioni; tuttavia, ciò non avvenne e Dante si ritrasse. Il ragazzo emise un verso di stizza mentre l'altro tornava a leggere.
«Non puoi fare così!» sbottò indignato, rendendosi conto della evidente tensione sessuale sotto i suoi boxer.
«Non volevi dormire?» replicò l'uomo, chiudendo la rivista e posandola sul comodino.
Spense la luce e si distese di fianco al più giovane, che lo fissò truce nella penombra della camera prima di sdraiarsi a propria volta.
«Ti odio» sibilò all'orecchio dell'uomo, evitando ogni tipo di contatto con lui.
«Non è vero» negò pacato Dante, passandogli la mano sull'inguine, avvertendo la durezza del suo membro. Nero sobbalzò leggermente.
«Su, ragazzo togli questi inutili boxer» gli sussurrò piano e dolcemente «Vediamo se ti piace quello che ho imparato».
Nero obbedì senza indugio, incapace di dormire fintantoché era eccitato.
Rating: Giallo
Genere: Slice of life
Personaggi: Dante, Nero
Wordcount: 634 (
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Prompt: Uno dei due vuole dormire e l'altro/a tiene la luce accesa per leggere di
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Note: Age difference, Linguaggio, Shonen-ai
Appoggiato con la testa sul cuscino ed il Devil Bringer posato di traverso sul ventre di Dante, il ragazzo stava cercando di nascondere il viso dietro il corpo dell'uomo per proteggersi gli occhi dal fastidioso riverbero della luce che proveniva dalla lampada sul comodino, rimasta accesa.
«Non puoi spegnere quella luce del cazzo?» brontolò irritato rivolgendo al suo compagno un'occhiataccia.
Era raro che Dante, una volta a letto, si dedicasse ad attività che non fossero il dormire o il fare sesso con il suo giovane partner Nero.
Nero, d'altro canto, era avvezzo a subire le attenzioni smodate del più vecchio e spesso era anche abbastanza in vena da essere lui stesso ad infastidire e provocare l'altro.
Quella notte però era venuta dopo una giornata intensa durante la quale avevano ammazzato parecchi demoni e lui aveva bisogno di dormire, altrimenti il giorno seguente avrebbe faticato non poco ad alzarsi.
Appoggiato con la testa sul cuscino ed il Devil Bringer posato di traverso sul ventre di Dante, il ragazzo stava cercando di nascondere il viso dietro il corpo dell'uomo per proteggersi gli occhi dal fastidioso riverbero della luce che proveniva dalla lampada sul comodino, rimasta accesa.
«Non puoi spegnere quella luce del cazzo?» brontolò irritato rivolgendo al suo compagno un'occhiataccia.
Dante se ne stava seduto, la schiena adagiata contro il cuscino sollevato contro la testata del letto e sembrava concentrato a leggere una rivista che dalla copertina doveva essere inequivocabilmente porno.
Non rispose alla richiesta di Nero, fatto che contribuì ad acuire la rabbia del più giovane, che disse a voce più alta: «Sei sordo?! Ti ho detto di spegnere!».
«Ho capito, ragazzo, ma non voglio farlo» asserì in tono tranquillo Dante, senza distogliere lo sguardo dal giornale «Voglio leggere questo».
Il minore imprecò a mezza voce e affondò il capo nel cuscino sbuffando sonoramente.
«Voglio dormire» dichiarò con la bocca premuta contro il guanciale.
«Bene, dormi» rispose il maggiore con il tono tipico da "non vedo dove sia il problema".
«Non ci riesco se non spegni quella maledetta luce!» ringhiò, pensando che lo facesse di proposito di non capire cosa gli diceva.
Non udendo risposta un'altra volta si sollevò mettendosi seduto e si accostò al partner per sbirciare cosa stesse leggendo di così interessante da spingerlo ad ignorarlo.
Vide un'immagine a pagina intera di due uomini che si baciavano appassionatamente, completamente nudi, e nella pagina affianco un trafiletto a proposito dei modi per rendere più appassionato e romantico un rapporto sessuale.
«Hai bisogno di leggere certe cose?» domandò con il chiaro intento di stuzzicarlo «Non sei tu quello che dice di essere una bomba a letto?».
«E tu non puoi negarlo, ragazzo» confermò Dante sorridendo compiaciuto di sé e delle sue prestazioni «Te l'ho dimostrato in numerose occasioni».
«Appunto, che leggi a fare questa roba?».
Nero fece per strappargli la rivista di mano, ma l'altro abilmente la allontanò prima che ci arrivasse.
«Perché a te piace essere trattato in un certo modo...» spiegò Dante, prendendolo chiaramente in giro.
«Non sono un moccioso» replicò il più piccolo, indignato.
«Però ti piace essere coccolato e viziato a letto» insistette, passando un braccio dietro la schiena del suo compagno e posandogli la mano poco sopra una natica.
Si sporse verso di lui e gli posò un bacio tra i capelli, per poi scendere un po' più giù e mordergli il lobo dell'orecchio.
Nero piegò leggermente la testa ma non si sottrasse: gli piaceva quando giocava con il suo orecchio.
Il ragazzo venne stimolato a sufficienza da ritenere giusto un prosieguo più intenso di quelle attenzioni; tuttavia, ciò non avvenne e Dante si ritrasse. Il ragazzo emise un verso di stizza mentre l'altro tornava a leggere.
«Non puoi fare così!» sbottò indignato, rendendosi conto della evidente tensione sessuale sotto i suoi boxer.
«Non volevi dormire?» replicò l'uomo, chiudendo la rivista e posandola sul comodino.
Spense la luce e si distese di fianco al più giovane, che lo fissò truce nella penombra della camera prima di sdraiarsi a propria volta.
«Ti odio» sibilò all'orecchio dell'uomo, evitando ogni tipo di contatto con lui.
«Non è vero» negò pacato Dante, passandogli la mano sull'inguine, avvertendo la durezza del suo membro. Nero sobbalzò leggermente.
«Su, ragazzo togli questi inutili boxer» gli sussurrò piano e dolcemente «Vediamo se ti piace quello che ho imparato».
Nero obbedì senza indugio, incapace di dormire fintantoché era eccitato.