![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo: Screams
Rating: Verde
Genere: Generale
Personaggi: Michiru Kita, Shito Tachibana
Wordcount: 153 (
fiumidiparole)
L'ennesimo grido proruppe dalla gola di Michiru quando vide Shito riagganciarsi una mano al polso con la tranquillità di una cosa che viene fatta quotidianamente.
L’ennesimo grido proruppe dalla gola di Michiru quando vide Shito riagganciarsi una mano al polso con la tranquillità di una cosa che viene fatta quotidianamente.
Lo zombie volse verso di lei la propria attenzione.
«Signorina Kita, perché continua a gridare?» chiese, formale e leggermente incuriosito.
Michiru arrossì un po’, sia per quel “signorina” che per la domanda in sé.
«Alla fine rimarrà senza voce...» continuò il ragazzo, in tono tranquillo.
Pareva proprio che avesse a cuore la sua salute e ciò contribuì ad aumentare il rossore che si era diffuso sul viso di lei.
«Ehm, ecco io...» esordì quest’ultima, senza sapere che altro aggiungere: era una domanda che non si sarebbe mai aspettata di sentirsi rivolgere.
«... non sono abituata a certe cose...» confessò dopo qualche momento, non riuscendo a trovare una risposta migliore.
«Non vedo comunque il bisogno di gridare così» replicò lui.
Logica incontrastabile.
Il silenzio in cui annegò a quel punto Michiru fu pieno del più puro e semplice imbarazzo.
Rating: Verde
Genere: Generale
Personaggi: Michiru Kita, Shito Tachibana
Wordcount: 153 (
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L'ennesimo grido proruppe dalla gola di Michiru quando vide Shito riagganciarsi una mano al polso con la tranquillità di una cosa che viene fatta quotidianamente.
L’ennesimo grido proruppe dalla gola di Michiru quando vide Shito riagganciarsi una mano al polso con la tranquillità di una cosa che viene fatta quotidianamente.
Lo zombie volse verso di lei la propria attenzione.
«Signorina Kita, perché continua a gridare?» chiese, formale e leggermente incuriosito.
Michiru arrossì un po’, sia per quel “signorina” che per la domanda in sé.
«Alla fine rimarrà senza voce...» continuò il ragazzo, in tono tranquillo.
Pareva proprio che avesse a cuore la sua salute e ciò contribuì ad aumentare il rossore che si era diffuso sul viso di lei.
«Ehm, ecco io...» esordì quest’ultima, senza sapere che altro aggiungere: era una domanda che non si sarebbe mai aspettata di sentirsi rivolgere.
«... non sono abituata a certe cose...» confessò dopo qualche momento, non riuscendo a trovare una risposta migliore.
«Non vedo comunque il bisogno di gridare così» replicò lui.
Logica incontrastabile.
Il silenzio in cui annegò a quel punto Michiru fu pieno del più puro e semplice imbarazzo.