fiamma_drakon: (Flandre_Scarlet)
[personal profile] fiamma_drakon
Titolo: Through the shattered Looking Glass
Rating: Giallo
Genere: Dark, Generale, Introspettivo
Personaggi: Alice Liddell
Wordcount: 579 ([livejournal.com profile] fiumidiparole)
Prompt: Questa immagine []
Note: AU, Crossover con "Alice in Wonderland", Non per stomaci delicati
La pazzia era qualcosa di orribile e lei non ne sarebbe mai uscita.
Per qualche motivo ne era certa.
Guardò attraverso ciò che era rimasto dello specchio a parete che aveva innanzi, una lastra distrutta da una ragnatela di crepe che si diramavano da un punto centrale, quello in cui lei aveva sfogato la frustrazione di quella memoria frammentaria che non riusciva a ricomporre.
I suoi ricordi erano come schegge di vetro che sapientemente cercava di raccogliere e sovente le scivolavano tra le mani, tagliandole la pelle.
Per ottenerli doveva striarsi le mani di sangue, suo e di altri. Ormai per lei era diventata una verità imprescindibile.
La lastra in un primo momento le restituì il suo stesso sguardo, i suoi occhi smeraldini e folli, ma poi all’improvviso l’immagine s’increspò come la superficie di uno specchio d’acqua dopo il lancio d’un sassolino ed apparve una ragazza con i suoi stessi tratti ma capelli biondi decorati con un grazioso fiocco azzurro ed occhi celesti e limpidi, di fanciulla.


La pazzia era qualcosa di orribile e lei non ne sarebbe mai uscita.
Per qualche motivo ne era certa.
Guardò attraverso ciò che era rimasto dello specchio a parete che aveva innanzi, una lastra distrutta da una ragnatela di crepe che si diramavano da un punto centrale, quello in cui lei aveva sfogato la frustrazione di quella memoria frammentaria che non riusciva a ricomporre.
I suoi ricordi erano come schegge di vetro che sapientemente cercava di raccogliere e sovente le scivolavano tra le mani, tagliandole la pelle.
Per ottenerli doveva striarsi le mani di sangue, suo e di altri. Ormai per lei era diventata una verità imprescindibile.
La lastra in un primo momento le restituì il suo stesso sguardo, i suoi occhi smeraldini e folli, ma poi all’improvviso l’immagine s’increspò come la superficie di uno specchio d’acqua dopo il lancio d’un sassolino ed apparve una ragazza con i suoi stessi tratti ma capelli biondi decorati con un grazioso fiocco azzurro ed occhi celesti e limpidi, di fanciulla.
Nel suo viso non c’era nessun segno della cupezza di chi più volte aveva dovuto impugnare un’arma - che fosse un macinapepe-mitraglia, una mazza-cavalluccio o un semplicissimo coltellaccio - ed indosso portava un abito azzurro e bianco immacolato, completamente privo degli schizzi di sangue rappreso che decoravano, invece, quello di lei.
Dietro la biondina s’intravedevano le pareti di una stanza tappezzata di quadri con la cornice dorata raffiguranti gli abitanti del Paese delle Meraviglie in una forma molto più pacifica e normale di quella che lei aveva visto nel suo Wonderland.
La giovane bionda guardava nello specchio con un misto di curiosità ed ingenuità che ad Alice fece male fisicamente.
«Anche tu saresti potuta essere così, se casa tua e la tua famiglia non fossero bruciate» le suggerì una voce sibillina nella sua testa.
«Perché lei deve avere quello che tu non puoi più avere? Una sorella che le vuole bene, una famiglia... una vita serena e normale...?» continuò la stessa voce, insinuandosi in profondità nella mente grottesca e corrotta della mora.
Alice percepì qualcosa sbocciarle in petto, un sentimento nero che, nonostante il suo passato infelice, non aveva mai provato: voleva essere come quella ragazza, innocente e candida, ancora colma della curiosità pura tipica dei bambini.
Ma quel sentimento non perdurò a lungo in lei: con la dirompente velocità d’una cascata, quella percezione nuova cedette il posto ad una che lei ben conosceva.
La rabbia; un’ira ruggente che la pervase fino alla punta delle dita.
D’istinto, senza ragionare, Alice si lanciò contro la figura di quella ragazza sconosciuta, l’espressione distorta dalla furia.
Le sue mani, per qualche motivo, passarono attraverso la lastra infranta dello specchio e si chiusero come morse d’acciaio attorno ai polsi pallidi e sottili della biondina.
Sul volto di quest’ultima, finalmente, comparve un’ombra pressante di angoscia e paura che in qualche modo fecero sentire bene Alice: quelle erano emozioni con cui aveva convissuto per tutta la vita e che erano le più familiari che potesse provare e riconoscere.
Mentre la guardava in faccia pregava che soffrisse profondamente, così come aveva sofferto lei.
La trascinò verso di sé lentamente, per farle assaporare fino in fondo la sensazione di due mani sconosciute che ti portavano verso l’ignoto attraverso un banalissimo specchio rotto, lontano dal mondo sereno e familiare in cui fino ad allora avevi vissuto.
«Vedrai la disperazione così come l’ho vista io... Alice» le sussurrò.
E stirò le labbra in un sorriso malvagio, mentre il corpo della Alice bionda cadeva addosso a lei, oltre la parete dello specchio, verso un mondo traviato dalla pazzia e dalla violenza.

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Qui troverete un po' di tutto sia per tipo di relazioni (het, yaoi e yuri) sia per rating (con prevalenza di lavori NSFW). Se ciò non vi aggrada, migrate tranquillamente verso siti a voi più gradevoli; in caso contrario, buona permanenza e buona lettura! ♥

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